Descrizione
l primo documento che attesta l'esistenza della chiesa risale al 1115 ed è una bolla di papa Pasquale II. Prima dell'anno mille si ritiene che l'edificio facesse parte di un complesso abbaziale probabilmente collegato all'abbazia di Montecassino o a San Vincenzo al Volturno. Il terremoto dell'Appennino centro-meridionale del 1349 lo rase al suolo, e la chiesa venne riedificata secondo i canoni dello stile tardo gotico abruzzese, con volte e nervature a crociera. Un nuovo sisma distrusse parte della facciata e l'abside, ricostruite questa volta in stile tardo rinascimentale.
In questo periodo al nome di San Paolo venne affiancato quello di San Pietro. Tra il XVII e il XVIII secolo gli interni subirono un rifacimento, e comparirono rivestimenti di intonaci e stucchi dorati, oltre ad altari in marmo lungo le navate laterali. Testimoniano questa fase barocca gli altari di San Giuseppe e della Madonna Incoronata, l'altare maggiore e il coro di noce intagliato. Il terremoto della Marsica del 1915 causò gravi danni tanto che la chiesa fu chiusa fino al 1937, anno del restauro che fece riemergere le caratteristiche artistiche e architettoniche quattrocentesche. Un ultimo intervento di ristrutturazione si ebbe nel secondo dopoguerra.
Modalità d'accesso
Luogo privo di barriere architettoniche ed accessibile a tutta la cittadinanza.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2024, 13:01